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"Gli incontri con i libri che ci cambiano la vita - ha scritto George Steiner parlando di "Horcynus Orca" - sono ambigui come le relazioni intime", perché "da un lato desideriamo fortemente mantenerli privati, per noi stessi", mentre "dall'altro vogliamo condividere la nostra fortuna, il nostro appagamento con gli altri". Al di là di ogni altra ragione, forse ad ispirare le pagine di questo volume - che vuole essere uno sguardo penetrante sull'intera opera letteraria di Giuseppe Occhiato (Mileto, 1934 -Firenze, 2010) - è stato proprio il desiderio di voler condividere con altri lettori la scoperta di uno scrittore grandissimo - e soprattutto di un romanzo, "Oga Magoga" (2000), opera mondo capace di rubare i pensieri e le forze di un'intera esistenza degno senz'altro di essere collocato accanto a Stefano D'Arrigo, come protagonista di un "caso" non meno esemplare e importante.